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Quanto costa mantenere un gatto all'anno

Tra un po', il 17 febbraio, sarà la Giornata internazionale del gatto. Avere uno o più animali in casa è per molti una delle cose più belle della vita. Gli animali sono meravigliosi e l'amore che ci danno è immenso, puro, genuino e incondizionato.

La scelta però deve essere più che consapevole: un animale costa. Non tanto per l'acquisto (se si può, si adotta) ma per il suo mantenimento e benessere. Per esempio, vediamo quanto costa mantenere un gatto all'anno.

Nel primo anno di vita del gatto si spende di più

Secondo un recente Rapporto Assalco Zoomark, sarebbero 60,2 milioni gli animali d’affezione nelle case degli italiani, ovvero uno a uno tra pet e popolazione residente. Il giro di affari legato agli animali domestici in Italia si aggira attorno ai 2 miliardi e 300 milioni di euro l’anno.

Kruk, "l’esperto" del debito che promuove una corretta educazione e informazione finanziarie, con la collaborazione di Anna De Nitto, veterinario esperta in medicina felina presso l'ospedale veterinario Santa Fara di Bari, ha stilato una panoramica circa le spese da affrontare nel primo anno e negli anni successivi se si desidera prendere con sé un micio.

Le spese per il mantenimento di un gatto, soprattutto durante il primo anno di vita, possono arrivare a superare i 2.000 euro all’anno, con piccole differenze tra città e e piccoli paesi, oltre che tra ospedali e cliniche veterinarie.

Un gatto ha bisogno di cure e stimoli

Il fatto che il gatto, rispetto al cane, sia più indipendente non ci deve trarre in inganno. Le spese per il pet sitting possono essere inferiori, per esempio, ma un gatto ha comunque bisogno di cure per vivere bene, in salute e in armonia e a lungo, e di un ambiente domestico a misura di gatto (per approfondire, segui il nostro corso Una casa a prova di gatto - corso di arredamento felino). Per dire che non è sufficiente una ciotola e una cuccia, come conferma la dottoressa De Nitto: "È importante rendere la casa a misura di gatto per limitare lo stress dell’animale. Quasi tutti i gatti che vivono in casa, senza accesso all’esterno, sviluppano problemi comportamentali e malattie legate allo stress. La causa è un ambiente domestico troppo povero di stimoli. Molti gatti nascono per strada, liberi, in un ambiente dove possono cacciare, correre, arrampicarsi e socializzare con altri gatti. Questi stimoli vengono quasi tutti meno in casa soprattutto se il gatto non ha l’accesso a un balcone. Per questo occorre sostenere spese in giochi, tiragraffi, percorsi lungo le pareti con tante mensole e ponti tibetani, per permettere al gatto di sfruttare anche le altezze, soprattutto in case piccole. Anche la messa in sicurezza di balconi e terrazzi incide sulla spesa".

Elenco delle spese da sostenere se si prende un gatto

Ecco una panoramica delle spese da sostenere se si vuole prendere con sé un micio.

Costi nel primo anno di vita

  • Pappa:  dai 120 ai 480 € (varia molto a seconda della fascia di qualità del mangime e se umido o secco)
  • Lettiera: dai  120 ai 240 €
  • Check-up: dai 15 ai 35 €
  • Test per la leucemia virale felina e l’immunodeficienza: dai 25 ai 35 €
  • Tiragraffi/Giochi/Cuccia: dai 100 ai 250 €
  • Vaccini e sverminazioni: dai 200 ai 350 € con visita inclusa
  • Sterilizzazione e castrazione: dai 180 ai 300 €
  • Possibili spese impreviste legate alla salute (come incidenti domestici e patologie più gravi): dai 90 ai 1.000 €

Spese per un gatto adulto

  • Almeno una visita all’anno dal veterinario: dai 35 ai 50 € a visita
  • Esami del sangue dai 5 anni di vita: da 100 €
  • Check-up ogni anno (alcune razze possono essere più delicate per la salute del cuore o dei reni): dai 90 ai 180 €
  • Antiparassitario mensile contro pulci, pidocchi e altri parassiti: circa 10 €
  • Sverminazione ogni 3 mesi (anche se il gatto è in appartamento, soprattutto per salvaguardare la salute dei più deboli come bambini, immunodepressi e anziani dal rischio di trasmissione di zoonosi): dai 10 ai 20 €

Bisogna inoltre tenere in considerazione il fatto che le spese per la salute del gatto domestico sono tutte da sostenere privatamente. A questo proposito, quindi, è possibile e consigliato sottoscrivere un’assicurazione per la copertura contro malattie e infortuni, evitando così di trovarsi a sostenere importanti spese impreviste, che spesso possono essere davvero esose.

Un metodo per sapere se ci si può permettere un animale

Prendere un animale è quindi anche una responsabilità finanziaria. Prima di adottare un gatto, quindi, è importante ponderare molto bene la scelta, per evitare poi in futuro di doverlo cedere o peggio abbandonare perché non si è in grado di mantenerlo economicamente o di far fronte a spese straordinarie. 

Per fare meglio i conti, può essere utile apprendere il metodo 50/30/20  messo a disposizione da Kruk sul proprio sito in forma completamente gratuita e anonima. La regola è molto semplice: stabilite le proprie entrate mensili, è necessario suddividerle tra spese essenziali (50%), spese superflue (30%) e risparmio (20%). Una corretta pianificazione permetterà di evitare di "sforare" e di gestire al meglio il proprio budget familiare.

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