
Permessi retribuiti per assistere gli animali domestici
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La Corte di Cassazione italiana ha fatto da apripista al riconoscimento di permessi retribuiti per assistere gli animali domestici. Una importante evoluzione giuridica. Vediamo nel dettaglio questa svolta con l'aiuto di Emanuela Regazzi, avvocato Diritti degli animali.
Cosa dice la sentenza della Corte di Cassazione
La sentenza n. 15076/2018 della Corte di Cassazione ha stabilito un importante precedente legale, riconoscendo gli animali domestici tra i possibili destinatari dell'assistenza tramite permessi retribuiti. Non solo. Questa decisione rappresenta una evoluzione significativa nella considerazione giuridica degli animali domestici in Italia.
I permessi retribuiti nei settori pubblico e privato
Nel settore pubblico, i contratti di lavoro consentono brevi permessi retribuiti in numero limitato per gravi motivi personali e familiari.
Nel settore privato vigono le stesse disposizioni generali per permessi retribuiti in caso di necessità familiari o personali gravi.
In genere, questi permessi vengono concessi in caso di:
- morte
- infermità del coniuge
- assistenza a familiari disabili
- matrimoni
- esami
- concorsi
- primo anno di vita di un figlio
La cura di un pet è "un grave motivo familiare e personale"
La Corte di Cassazione ha affermato che anche la cura di un animale che vive in famiglia può essere considerata un "grave motivo familiare e personale" per il quale è possibile chiedere permessi retribuiti.
Questa interpretazione estende il concetto tradizionale di famiglia includendo anche gli animali domestici che vivono nell'ambiente familiare, riconoscendo il loro ruolo significativo nella vita delle persone.
Permessi retribuiti per assistere i pet: i requisiti
Tuttavia, per ottenere permessi retribuiti per assistere gli animali domestici si devono verificare le seguenti condizioni:
- necessità indifferibile: la necessità di curare l'animale deve essere urgente e non rimandabile;
- assenza di alternative: non si può contare su terze persone per assistere l'animale e non si hanno possibilità di trasporto,
- certificazione medica: è necessario essere in possesso di un certificato rilasciato dal veterinario che attesti la malattia dell'animale e le specifiche esigenze di cura.
Non accudire un pet può essere reato di abbandono
La Corte di Cassazione ha inoltre sottolineato che non accudire un animale e non prestargli cure quando è in stato di bisogno può configurare il reato di abbandono, punito dal codice penale (art. 727 c.p.) con:
- arresto fino a un anno
- ammenda da 5.000 a 10.000 €
E per abbandono, in termini di leggi, si può intendere anche "qualsiasi trascuratezza, disinteresse o mancanza di attenzione" verso l'animale.
Il "genitore umano" è tenuto a prendersi cura del proprio animale e ne è legalmente responsabile. La negligenza può portare appunto conseguenze penali perché esiste un dovere legale di fornire assistenza adeguata agli animali domestici in caso di malattia o necessità.
Come richiedere i permessi retribuiti
- Ottenere un certificato veterinario dettagliato
- Documentare l'impossibilità di alternative di assistenza
- Presentare richiesta formale al datore di lavoro
- Fare riferimento alla sentenza n. 15076/2018: nell'ordinamento italiano non esiste il principio del precedente vincolante poiché i Giudici sono soggetti soltanto alla legge. Tuttavia, le decisioni della Corte di Cassazione possono assumere un'autorevolezza e una funzione interpretativa significativa.
In ogni caso, l'interpretazione può essere variabile da parte dei datori di lavoro. Inoltre, il numero di permessi disponibili è limitato.
Permessi retribuiti per gli animali domestici: in breve
Da oggi chi si troverà nella situazione di dover accudire in modo urgente e non rimandabile il proprio animale domestico, non possa contare sull'aiuto di familiari o terze persone per assistere il proprio animale e sia in possesso delle relative certificazioni, potrà far riferimento a questa sentenza della Cassazione per richiedere un permesso retribuito ai fini di assistere il proprio fedele amico a quattro zampe.
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