
Albo dei dog sitter: ce l'ha il Piemonte
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Albo dei dog sitter? Sì, esiste e il primo è stato attivato in Piemonte! Sinceramente, una notizia così importante e bella ce la aspettavamo prima dalla Lombardia che registra il numero più alto di professionisti legati al settore del pet. E invece è stato il Piemonte, la prima Regione a inaugurare un traguardo di tutto rispetto.
Il Piemonte ha l'albo dei dog sitter
Un segno importante che evidenzia che il pet sitting è un lavoro a tutti gli effetti e che richiede professionalità e responsabilità. Ma approfondiamo la bella notizia! Il Piemonte ha l'albo dei dog sitter! Il Consiglio regionale aveva infatti approvato nel 2021, e a maggioranza, la proposta di legge di Paolo Ruzzola (Fi), che ha sottolineato come quello del dog sitter stia diventando un ruolo sempre più qualificato e professionale.
Cosa prevede la legge
La legge prevede l'istituzione di un elenco dedicato alla figura del dog sitter definendola "accompagnatore di cani" che si consegue attraverso competenze acquisite in corsi di formazione specifici (come quello proposto da noi, ovvero Master Pet). "Lo scopo dell’elenco regionale - ha spiegato Ruzzola nella sua relazione - è di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi delle persone professionalmente e debitamente formate, che in Italia si stima siano circa 54mila".
Anche il relatore di maggioranza Federico Perugini (Lega) ha ribadito la valenza fortemente sociale del provvedimento; Francesca Frediani (M4o), relatrice di minoranza, ha affermato che si tratta di un provvedimento che "pur non andando nella direzione della delegificazione, consente comunque di venire incontro alle necessità di chi possiede animali d'affezione e di chi se ne prende cura"; Sarah Disabato (M5s) che ha svolto la seconda relazione dell’opposizione ha aggiunto che "l’elenco dei dog sitter contribuirà a valorizzare una professione non ancora riconosciuta a livello nazionale ma comunque regolamentata"; la terza relatrice, Monica Canalis (Pd), ha precisato che "bisogna tenere sempre presente la differenza tra assistenza ai proprietari di animali d’affezione, propria dei dog sitter, e la cura degli animali medesimi, che compete invece ai veterinari".
Durante l’esame del testo, è stato approvato l’emendamento di Ruzzola, per la valorizzazione delle competenze delle figure che svolgono professionalmente attività di assistenza degli animali da affezione.
L'Italia è al secondo posto in Europa per i pet
L’Italia è al secondo posto in Europa per il possesso di animali da compagnia. Secondo un rapporto del Censis del 2019, in Italia gli animali domestici sono circa 32 milioni, di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti. Un altro dato è rilevato dall’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari italiani), che ha evidenziato come i proprietari over 65 siano saliti dal 21% a quasi il 24% del totale negli ultimi sette anni, facendo emergere anche l’importante ruolo sociale degli animali nel compensare la solitudine. Esiste poi il comparto economico dedicato, che viene stimato in 5 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 12% negli ultimi tre anni e le voci principali nelle spese per il veterinario e il settore del pet food.
Ma come avviare una attività di dog sitter? Per esempio, frequentando il nostro corso e tanti altri che trovi qui (come quello del commercialista che ioltre a parlare della normativa piemontese spiega molto bene come lavorare in modo regolare).